Libro bizzarro | Page 2

Antonio Ghislanzoni
Anziani, di mutare il proprio cognome. Tale concessione viene
accordata specialmente a coloro, i quali si illustrano per qualche azione
generosa, ovvero coi traffici, colle opere dell'ingegno, riescono ad
emergere e a collocarsi in una posizione elevata. Bellissima
costumanza mi sembra poi quella che i nomi personali vengano, come
si usa qui, derivati da qualche dote caratteristica dell'individuo. Il nome
personale vien dato ai fanciulli d'ambo i sessi appena sieno entrati
nell'anno decimoterzo. I parenti, gli amici di famiglia si adunano a
fratellevole banchetto. Il fanciullo siede in capo della tavola sovra uno
sgabello elevato; parla, ride, canta, gesticola, mette in evidenza, durante
e dopo il banchetto, tutte le sue doti fisiche e intellettuali--quindi, i
parenti e gli amici si ritirano, discutono, qualche volta si accapigliano;
ma alla fine, il nome vien messo ai voti e imposto al fanciullo tra i
brindisi, i canti e le danze, che durano ordinariamente fino allo spuntar
del mattino.
*
Presentandomi al signor De-Tonnalli, ebbi da lui una accoglienza, la
quale giustificava il bel nome di Core-di-perla che i parenti gli avevano
conferito.
--Ella vorrà scusarmi, mi disse con schiettissimo accento, se l'ho fatto
attendere dieci minuti. Oggi, mio figlio Gal-di-fuoco deve
intraprendere il suo giro di nozze.... Partirà verso le dieci.... ed io
debbo......
--Non la si disturbi per me--gli risposi--io andrò intanto a vedere

qualche monumento della città....
--Ma no!--disse il mio buon ospite stringendomi la mano per
trattenermi; desidero che prima Ella veda mio figlio......
--Sarò lietissimo di augurare a lui ed alla sua sposa il buon viaggio......
Il signor De-Tonnalli sorrise.
--Ella prende equivoco, ovvero io non mi sono spiegato chiaramente,
mi disse. Mio figlio intraprende oggi il suo giro di nozze, vale a dire....
(ma sicuro! Ella non conosce gli usi dell'isola). Gallo-di-fuoco ha
compiuto il ventitreesimo anno, ed essendo jeri uscito vittorioso dalle
prove sessuali imposte dalle nostre leggi, oggi, in compagnia del suo
precettore, visiterà le principali famiglie della città per vedere se
qualche bella, e savia, e brava fanciulla voglia fargli delle serie
proposte. Oh! io non dubito dell'esito... Gallo-di-fuoco è un bel
ragazzo.... e poi.... ha dello spirito.... e poi... Ma forse l'amor di padre
mi illude... Ella stessa potrà giudicare..... e fare dei pronostici....»
Inquel punto, una porta si aperse, e Gal-di-fuoco entrò nella sala al
braccio di un ometto di cinquant'anni all'incirca, che era, affrettiamoci a
dirlo, il suo precettore.
*
Gal-di-fuoco mi piacque di primo aspetto.--Era un bel giovane e
un'anima ardente--il nome lo ritraeva fisicamente e moralmente. Dopo
breve scambio di parole: io debbo uscire, mi disse, debbo andar in volta
per la città, e visitare parecchie case per uno scopo (a tal punto le sue
guancie che non potevano divenir più rosse, impallidirono di pudor
verginale).--Il signore è già informato di tutto, interruppe il
De-Tonnalli, vedendo l'imbarazzo del figlio--noi ti aspetteremo.... e
credo non indugierai molto a tornare...
--Se al signore non dispiacesse, riprese Gal-di-fuoco volgendosi a me
col suo fare più schietto ed ingenuo; se non le spiacesse
accompagnarmi in questa breve escursione ch'io vado ad intraprendere,
io gliene sarei gratissimo. L'averla a compagno mi darebbe coraggio....

E sebbene in ogni cosa io mi sia sempre affidato alla saggezza del mio
ottimo precettore qui presente, pure io ritengo che in questo caso due
consiglieri gioveranno meglio che uno.--Dunque: vorrebbe Ella
accompagnarmi?
Non mi feci replicare l'invito. Io desiderava troppo di conoscere i
costumi del paese, per non profittare della bella occasione che mi
veniva offerta. Il precettore parve alquanto turbato; ma io mi affrettai a
rabbonirlo con quelle dimostrazioni di deferenza e di rispetto che
soddisfano tanto all'amor proprio degli uomini di tal specie. Quel
precettore si chiamava Spugna-di-Senno--e ben presto, interrogandolo
su vari argomenti, dovetti convincermi che al paragone di lui io non era
che un sublime ignorante europeo.
Di là a pochi istanti io prendeva congedo dal signor De-Tonnalli e
salivo con Gal-di-fuoco e Spugna-di-Senno in un magnifico carrozzone
per far il giro della città.
*
Non s'era percorso mezzo chilometro di via, quando Spugna-di-Senno,
dopo aver consultato un almanacco sul quale erano iscritte le famiglie
più cospicue di Carina, ordinò al cocchiere di arrestare i cavalli.
Gal-di-fuoco trasalì.
--Comincieremo, disse il savio precettore, dal visitare le famiglie più
ricche; e che Dio faccia in seno di queste si trovi l'oggetto simpatico e
consenziente! La ricchezza è un bene caduco, ma pure non guasta la
felicità dell'imeneo.
--Illustre Spugna-di-Senno, sono anch'io del vostro avviso--risposi,
dandogli il braccio per ajutarlo a discendere dal
carrozzone.--Gal-di-fuoco non badava ai nostri discorsi. Egli si era
slanciato negli atri del palazzo e il suo naso protuberante pareva
fiutasse gli intimi appartamenti. Entrammo nella sala terrena che dava
sul giardino. Spugna-di-Senno presentò una carta al maggiordomo.
Questi lanciò una occhiata furbesca su Gal-di-fuoco e poi disse: vado
subito ad avvertire madama e le due signorine.

Io
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