La Principessa | Page 2

le riesciva mai difficile, il duca che cos�� stava benissimo, senza pericoli.
Il duca non potea aver inquietudini: era di carattere leggero, spensierato, confidava molto nella seriet�� di Enrica, nella stretta solitudine in cui viveva, nel vigile amore di coloro che la circondavano.
Cristina, poi, ispirava al duca una fiducia senza limiti.
--Ecco.... ecco Domenico!--grid�� un contadino che era andato molto innanzi sulla strada, fuori del parco, quasi subodorando che il giardiniere dovesse venire di l��.
Subito la lieta notizia and�� di bocca in bocca.
Domenico entr�� correndo, ansando, nel parco: ruppe ogni domanda inopportuna sulle labbra degli indiscreti.
--Qua.... qua.... venite.... �� tardi.... riuniamoci.... per andare tutti insieme al palazzo.... Dove sono gli stendardi di fiori?... Le ragazze sono arrivate?... Qua.... qua....--e accennava con la mano verso un viale ove si vedevano aggruppate parecchie diecine di ragazze vestite di bianco.
--E la musica? la musica?...--gridava Domenico, che non voleva dar tempo agli altri d'interrogarlo.
Ma il suo viso acceso, i suoi occhi stralunati, l'eccitazione de' suoi gesti rivelavano, senz'altro, come e dove egli aveva passato quelle ore.
--Cristina vi cercava!--gli susurr�� all'orecchio il vecchio intendente del duca.
--Ah! Ah!
Malgrado il piglio di leggerezza con cui rispondeva, la fisonomia di Domenico divent�� contraffatta, come se le parole dettegli dall'intendente gli avessero sgradevolmente ricordato qualche brutta cosa, ch'egli dovea compiere, e che il vino, propizio o no, gli avea fatto dimenticare.
--E il duca?...--chiese Domenico, sopra pensiero.
--Il duca non �� ancora uscito dalla villa,--replic�� l'intendente.
Domenico respir��.
--La duchessina �� molto debole.... Sta sempre assai male.... E il duca voleva persuaderla a uscire con lui, e venir a ballare sul prato le prime quadriglie con le nostre ragazze.
--Sar�� impossibile!--scapp�� detto a Domenico. E subito si guardava attorno, sospettoso.
Vide che erano arrivati molti signori, amici e parenti del duca.
C'erano fra gli altri il conte di Squirace, il marchese di Trapani, e parlavano in quel punto con l'avvocato del duca, fra i pi�� reputati di Napoli, Maurizio Cotella.
--Marchese,--diceva il conte di Squirace,--siete molto inquieto....
--E come no?--rispondeva il marchese, cugino del duca,--ho lasciato a casa mia moglie in gravissimo stato.... Da un momento all'altro pu�� arrivare qui un messo ad anunziarmi che ho avuto un figlio, o pure.... Essa soffre tanto.... Ci voleva proprio questo ritorno improvviso di mio cugino perch�� la lasciassi, anche per poco....
Il marchese era veramente concitato.
Aveva l'aspetto sconvolto, lo sguardo incerto, un tremito in tutta la persona.
Era come un uomo, la cui vita �� affidata a una suprema risoluzione, d'esito incerto, e magari all'esito d'un delitto.
--Se mio cugino non viene l'andr�� a cercare,--osserv�� a un tratto, con certa impazienza, il marchese....--Mi dicono che �� nella camera di sua figlia, ammalazzata... forse per la sorpresa di rivederlo, dopo tanto tempo!
Il marchese si allontan��.
--Ci prende per semplici,--disse il conte all'avvocato.--Non �� l'amore per suo cugino che lo ha fatto accorrere qui cos�� presto.... Egli vuole ottenere un ufficio molto lucroso e spera ottenerlo con la sempre maggior influenza che il duca, dopo le sue ultime gesta, ha acquistato sull'animo del Re.
--Il marchese �� rovinato,--riprese l'avvocato Cotella.--Vi rammentate che, anni or sono, corse voce che egli era morto in Egitto.... Poi torn�� in Napoli.... Suo padre dette fondo al patrimonio di famiglia con le pi�� bizzarre dissipazioni. Ma ebbe una virt��: bench�� nobile, si consacr�� al pi�� umile lavoro. Fu in America: si fece commerciante in pianoforti, quindi agricoltore, impresario: fu proprietario di uno dei pi�� grandi alberghi di New-York, ove tutti i servizi erano fatti da negri e da negre: fond�� un giornale, l'Evening Standard. Mor��, e lasci�� al figlio circa tre milioni di franchi.
--E il figlio?
--Si �� divorato tutto in pochi anni a Parigi, ove tenne una scuderia di cavalli da corsa, ove il suo sfarzo attir�� l'attenzione della Corte, degli ambasciatori, de' principi che si trovavano di passaggio. Egli si ridusse... diceva almeno il duca di Lari... a vivere cogr imprestiti fattigli danna famosa avventuriera italiana: la Barrucci.... Ebbe l'eredit�� di due zii, e sfumarono l'una accanto all'altra.... Spos�� la principessa di Morella, cugina dei Montrone; gobba, malsana, la spos�� per la dote... che ha gi�� mangiato....
--Non ho mai visto la principessa....
--Essa sta quasi sempre a Parigi, per far la corte a sua nonna, ricchissima: e che lascer�� al Papa, o agli Orl��ans, i suoi milioni, se si disgusta con la sua unica nipote.... �� una vecchia mezzo fanatica, mezzo demente... di una sordida avarizia. Si ricuce le calze da s��: non accende il fuoco d'inverno: fa rattoppare i vestiti: mangia soltanto pochi legumi: e ci�� in un palazzo splendido, fra lo scintillio degli ori, gli arazzi, gli oggetti d'arte, il lusso d'ogni maniera, profuso dagli antenati di suo marito. La principessa ha pure una zia, anch'essa millionaria, a Genova: e cos�� passa la sua vita fra Genova e Parigi, o viceversa.... Intanto, ottiene cospicui assegni, che il marchese ghermisce, mentre la tiene di sentinella alle due eredit��.... che sono ormai la sua