Dialogo sopra la generatione de venti, baleni, tuoni, fulgori, fiumi, laghi, valli et montagne | Page 3

Camillo Agrippa
moto
in circolo all'aria, & lo va sforzando in dentro, & così girando il fuoco,
& l'aria insieme fanno vna riuolutione in giro che và alla volta del
centro dell'antartico su la terra, & poi piglia il corso à torno à torno alla
terra, & viene alla volta del centro dell'artico pur su la terra; & quest'è
la causa perche i venti vanno à terra, à terra; & questo si dimanda sione
in giù, generato, come hauete inteso. Dalla parte dell'artico mouan pur
in giro il fuoco, & l'aria, ma mancando il fuoco. Et mancando il fuoco,
bisogna che l'aria cresca, nella parte dell'artico. Andando dunque
intorno questi dua elementi, vn mancando, l'altro cresciendo, fanno
vn'altro sione verso l'artico, qual va verso il cielo à riempir il luogo del
fuoco, che manca. Onde vengono questi due sioni à riempir quei luoghi
doue mancano i tali elementi, per rinfacciarsi, accioche non sia vacuo
nella natura. Sete mò chiaro, che la propositione passa con ragione,
perche la natura è vna sola, & non ci mancano mai le cose, ma
scambiano luogo.

T. E' vero, ma si mutano questi sioni?
C. Signor si, perche quando il Sole verrà nel principio d'Ariete, per
andar in Cancro, & nel principio di Libra, che sono sei mesi faranno
l'vfficio contrario.
T. Dite.
C. Quello dell'artico andrà verso la terra, & quello dell'antartico andrà
verso il cielo, che è il contrario di quello che hanno fatto; & così
s'andranno scambiando sempre, secondo che il Sole farà le mutationi
ogn'anno, trà l'andar in sù quel dell'artico, e tra'l venir in giu quel
dell'antartico, & ritornar à fare il contrario ogn'un di loro, ne viene la
pausa, & come quiete loro, & di nuovo perdendo, & guadagnando
secondo la consuetudine loro, s'altereggiano & queste sono le causa de i
venti differenti magiori, & minori: è tanto più questi venti seguitano la
terra, quanto che per l'attione, che fa la parte doue manca il fuoco, &
cresce l'aria, è sforzata la parte contraria andar à trouar il vacuo, &
l'altra parte contraria, cioè il fuoco crescendo, qual spinge l'aria verso la
terra per il mancamento suo, fugge il fuoco, & va alla terra; si che
questi due effetti, vn'espulsiuo, l'altro attrattiuo, & vniti tutti due
insieme fanno questi venti certe volte tanto terribili; perche bisogna che
il corpo grande della sfera del fuoco hauendo da riempirsi d'aria, che
l'aria si pigli la fuga tanto grande, per supplire alla quantità del fuoco,
che manca, che rompa, spezzi, strappi, & faccia tanta gran violentia in
terra, & in mare.
T. In uero, che insino adesso io resto molto sodisfatto: mà ditemi, che
vuol dir, che molte volte i venti vanno al contrario l'vn dell'altro?
C. Perche quando nascono gli accidenti tanto estremi, non potendo
supplire la parte da basso sola, il fuoco di sopra ritorna, & nel ritornar
che fa, commuoue i confini dell'aria sopra, & come fuoco tira à se
l'humido come sono i nuuoli di contrauento caldi, & humìdi, di
siroccho col fuoco, & sotto i venti freddi, & secchi di tramontana,
perche ogni elemento concorre à riempimento di questa vacuità, doue
vengono spesse volte à muouersi gagliardamente il mare, è la terra per
causa di questi accidenti.

T. Mà ditemi, donde viene che i sirocchi sono alcune volte freddi?
C. Voi hauete da saper che la tramontana và fredda, & secca verso
l'antartico; & incontrandosi con sirocco, & perdendo nel suo urto viene
ributtata sotto à vso di riflusso, e torna indietro, e fa l'uffitio di sirocco,
ma in vero è la medema tramontana.
T. Bene; & cosi fa alcuna volta la tramontana, perche sirocco alle volte
vien ributtato sotto da tramontana, & ritorna in dietro, & cosi pare che
sia calda la tramontana: ma viene perche sirocco essendo caldo, e
tornando in dietro, per gli iscontri che troua, vinto dalla tramonatana,
pare tramontana; ma in vero è sirocco; & il simile fanno tutti i venti,
ciascuno nel suo genere, & però bisogna hauer conoscimento di tutta la
natura.
C. In vero voi hauete ben detto, & cosi s'intenderà benissimo.
T. Ma i venti, per ponente, & leuante, & per diuerse strade come si
generano, & che ragione ci darete?
C. Ce ne sono de reali, & irreali.
T. Dite l'irreali.
C. Sono quelli che nascono per gli vrti de i monti, & per le concauità
delle valli, perche si rompe il corso loro, & vanno in giro à trauerso, &
fanno venti contrarij, e turbini, & sioni, per se stesso, per ogni verso
secondo la contradittione, & li scontri che trouano.
T. Alli reali sù.
C. Li reali sono quelli, che gia di sopra hauiamo detto, quali nascono
dal moto diurno, & dal Sole. Hora perche la Luna è dominatrice de gli
humori, & de i venti, & che causa
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 15
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.