Dialogo sopra la generatione de venti, baleni, tuoni, fulgori, fiumi, laghi, valli et montagne | Page 2

Camillo Agrippa
essa è,
perche quanto è maggiore, & domina piu la sfera del fuoco in terra,
tanto minor è quella dell'aria, & ha tanto manco humidità, e tanto più si
fa la terra arida, & secca, & li raggi del Sole nell'aurora cacciano
innanzi à se quella poca humidità della notte, siche la terra rimane
spogliata dell'humidità, per il passar del Sole, che disecca, & attrae.
Passato che ha il Sole il mezzo giorno, l'humidità comincia à spirar di
ponente in oriente per humettar la terra della siccità & calidità sua, &
per l'attratione della siccità quella di ponente si conuerte in vento, &
questo è vento, che dura assai, perche la terra si và diseccando à poco à
poco, per esser spogliata de suoi frutti à poco à poco; quali
spogliamenti causano tanto più gagliardi i venti, in sin che si corrompa
la sua stagione.
T. Non mi dispiace questo, come primo principio.
C. Et la maggior importanza è questa di ritrouar i principij buoni &
ragioneuoli.
T. Datemene vn'altro, che mi mostri chiaramente onde vengano quelli,
che durano 1. 3. 5. 7. 9. di; perche tanti giorni ordinariamente sogliono
soffiare Sirocco, è Tramontana.
C. Voi sapete, che Non datur vacuum in natura; se ben pare, che certe
volte alcune cose vaneggiano nel suo stato. T. Non v'intendo; come

sarebbe a dire? C. Come quando la terra alcune volte pare, ch'abbruci
per il calore, & siccità sua, o ueramente, quando essa s'inonda per
l'humidità grande, si che viene nell'vno & l'altro modo à perder il suo
temperamento, mà non per questo manca in natura nissuna di queste
qualità, mà iscanbiano luogo, & dominano una uolta piu dell'altra; &
questa è la causa, donde nasce tanta varietà de venti, & delle stagioni
fertili, et sterili d'ogni sorte di cose. T. Dichiaratemene vno facilmente,
come hauete detto.
C. Io cominciarò à trattare della Tramontana, quale suol venire di
Marzo: perche essenso stato il Sole 6. mesi dal principio di libra in
sin'al principio d'ariete, ha augumentata la sfera del fuoco verso
l'antartico, & sminuita la sfera dell'aria, & in questo crescere &
diminuire, ha causato verso l'artico à noi i venti meridionali, crescendo
a noi la sfera dell'aria, & sminuendosi quella del fuoco. T. Io comincio
ad intendere, & credo, che riuscirà vna ragione molto bella, &
deletteuole, seguitate. C. Essendo dunque la sfera del fuoco verso
l'artico sminuita, per cedere all'aria, quale è cresciuto, tornando il Sole
nel principio dell'Ariete, passa l'equinottio, & comincia à far'altre tanto,
quanto ha fatto dalla banda di là, cioè augumentare la sfera del fuoco,
& sminuir quella dell'aria: si che nel sminuire, che fa la sfera dell'aria
se stringe, & batte la terra verso l'artico, & li corre intorno per riempire
quell'aria che mancaua di là verso l'antartico per il troppo gran caldo,
che c'era, che l'hauea sminuita, & mancando hora la sfera del fuoco di
là verso l'antartico, & crescendo di quà, cioè uerso l'artico; l'aria uà à
riempire quella parte doue manca il fuoco dalla banda del'antartico, &
iui fugge il crescimento della sfera del fuoco, doue stringendosi con
tanto premito, che li fa il caldo sopra, & la vacuità, che la sfera del
fuoco fa dalla banda dell'antartico fugge l'aria attorno alla terra, &
causa questi venti accidentali tanto freddi, & secchi, perche passano
sopra le nevi fredde & secche; & poi passando per la zona torrida si
conuertono in venti australi caldi, & humidi, & sono tanto terribili, che
pare, che voglino portar via gl'arbori, torri, città, & finalmente spiantar
la natura: perche là vacuo la tira, & quà il premito la scaccia: si che
vien à pigliar tanto vigore, & forza mirabile.
T. Or si, ch'io sono molto contento di questo discoso, perche si riferisce

ancora all'inondatione di Roma; perche l'acqua vuol tornar al mare
chiamata dalla sua natura, & la tramontana la spinge, & da questo nasce
l'accidente dell'inondatione di Roma.
C. Non occoriua entrare nelle cose già scritte, ma non è questo vn gran
mezzo, per dar ragione dell'origine di tutti i venti?
T. Grandissimo, & bellissimo; mà seguitate à mostrare, come possono
far questi effetti in natura, & con quali mezzi, & che ordine di moto
fanno.
C. Già di sopra hauiamo mostrato, come si fanno, quando hauiamo
detto, che vn corpo ingrossando l'altro s'assottiglia, & è obligato entrare
nel luogo dell'altro, & questo è vento, & il mezzo e la riuolutione de i
cieli, & pianeti che fanno dar all'aria due sioni, vno che va verso l'artico
in sù, & l'altro dall'antartico in giù.
T. Io non intendo dichiaratemelo vn poco meglio.
C. Voi sapete, che mentre gira intorno la sfera del fuoco verso
l'antartico, & ritrouandosi il Sole in quella parte, nel crescimento suo,
fa vna riuolutione à vso di spira, la quale presenta vn principio di
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