Poesie inedite vol. II

Silvio Pellico
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The Project Gutenberg EBook of Poesie inedite vol. II, by Silvio Pellico
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Title: Poesie inedite vol. II
Author: Silvio Pellico
Release Date: October 16, 2006 [EBook #19558]
Language: Italian
Character set encoding: ISO-8859-1
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POESIE?INEDITE
DI
SILVIO PELLICO.
L'Autore intende di godere del privilegio conceduto dalle Regie Patenti del 28 febbrajo 1826, avendo egli adempito?quanto esse prescrivono.
POESIE
INEDITE
DI
SILVIO PELLICO
VOLUME SECONDO.
TORINO
TIPOGRAFIA CHIRIO E MINA
MDCCCXXXVII.
AI LETTORI
Erano da me stati immaginati alcuni poemetti narrativi, a cui dava nome di Cantiche, ponendoli, per finzione poetica, in bocca d'antico Trovadore Saluzzese; finzione che poscia ho rigettata, non avendo pi�� in animo di tessere, siccome io divisava, un romanzo, il quale a tali Cantiche dovesse collegarsi.
Dato alla luce, anni sono, un saggio di esse, mi sembr�� venisse gradito dal Pubblico Italiano, e perci�� m'induco ora a consegnarne alle stampe altre sette.
Sebbene io senta essere scarse le mie forze nel mettere in esecuzione simili quadretti epici, mi pare non di meno d'accennare con essi una via lodevole a quegl'ingegni che hanno disposizione al genere narrativo, e alla pittura de' caratteri e delle passioni. Non molte storie offrono tema di grande poema epico, ma fra loro havvene assai, le quali possono porgere degno soggetto di brevi racconti eroici o pietosi, dandoci a rappresentare fatti avvenuti, od anche ad inventare dignitose favole, relative a questo o a quel paese, a questo od a quel secolo. Il raccontare azioni magnanime, ed errori e colpe, �� uno de' modi con che la poesia pu�� confortare lo spirito umano all'amore delle domestiche e civili perfezioni.
Chi avr�� pi�� vigore di me, potr�� desumere molte morali Cantiche, pi�� splendide delle mie, dagli annali delle varie parti d'Italia, niuna nazione essendovi che abbia avuto pi�� luttuose e pi�� felici vicende, pi�� diritti alla stima e pi�� torti, pi�� uomini insigni d'ogni qualit��. Ho fatto la mia prova con poemetti piuttosto semplici di tessitura, e non adorni di grande splendore pel soggetto. Se ottengono qualche suffragio, rester�� vie meglio dimostrato quale buon successo potrebbe conseguirsi, traendo poetiche narrazioni di consimile foggia dai punti veramente luminosi delle storie nostre.
Le Cantiche da me eseguite sinora, vennero tutte poste nel medio evo, non gi�� che io non discerna essere stati i pregi di quell'et�� contaminati da molta barbarie, ma bens�� perch�� tai secoli sono, per chi li vede in lontananza, un'et�� acconcia alla poesia, stante la forte lotta del bene e del male che allora sorse, e lungamente agitassi per ogni dove. Inoltre quei tempi non meritano vilipendio, e ci�� ben dimostrano e quegli uomini che vi operarono alte cose, e quelli che le tentarono, e le potenti citt�� che vi crebbero, e le istituzioni con che s'and�� scemando l'ignoranza e la sventura, per impulso principalmente dei Sommi Pontefici e del Clero.
L'et�� presente offrirebbe altres��, a parer mio, un fondo eccellente per racconti poetici, nobilitati da scopo morale. Le gagliarde e terribili vicende che abbiamo vedute nel breve spazio di?cinquant'anni, tante deluse promesse, tanti errori, tante guerre giuste ed ingiuste, sublimi e pazze, tanto cozzamento di popoli, d'opinioni, di sistemi, tutto ci�� �� grande per la poesia; tutto ci�� abbonda di dolori umani, e quindi anche di lezioni. Ma possa l'impresa di dipingere poeticamente s�� i nostri tempi, s�� altre parti della storia patria, venire assunta da scrittori di nobile tempra, e non maligni n�� cinici; da scrittori che pensino con forza, ma con forza religiosa, ed amino i progressi veri della civilt��, cio�� i progressi delle virt�� pubbliche e private. La poesia e la letteratura in generale non valgono niente, quando non tendono a destare sentimenti alti e benefici, e ad allontanare i concittadini dalle turpitudini dell'incredulit�� e dell'egoismo.
Se pubblicher�� ancora altri versi, procaccer�� di presentare qualche saggio di Cantiche relative ai secoli XVIII e XIX. Molti nomi ragguardevoli vi si possono mescere, e segnatamente nomi d'Italiani, che hanno con meriti di varia specie onorato la nativa terra e gli anni in cui sono vissuti, sfavillando quali di pregio purissimo, quali di pregio non incontaminato da deplorabili errori.
RAFAELLA.
Cantica.
La Cantica di _Rafaella_ doveva essere il principio d'un'azione pi�� vasta che non �� quella presentemente qui disegnata. Fu il primo saggio ch'io abbia eseguito di tal genere di componimenti, or sono molti anni; ma siffatto lavoro essendo andato perduto con altri scritti dalla mia giovent��, ho pigliato pi�� tardi a ricomporlo con affezione, ma non pi�� come episodio di poema esteso. Quel poema,
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