Libro serio

Antonio Ghislanzoni

Libro serio

The Project Gutenberg EBook of Libro serio, by Antonio Ghislanzoni This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included with this eBook or online at www.gutenberg.org
Title: Libro serio
Author: Antonio Ghislanzoni
Release Date: March 1, 2006 [EBook #17883]
Language: Italian
Character set encoding: ISO-8859-1
*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK LIBRO SERIO ***

Produced by Carlo Traverso, Claudio Paganelli and the Online Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net

BIBLIOTECA MINIMA
GHISLANZONI, A.
LIBRO SERIO

Milano Tip. Editrice Lombarda
1879

PREFAZIONE
_Stamane il mio Editore �� venuto da me.
--Ebbene! gli Ho chiesto, come �� andato lo smercio dei nostri volumetti?
--A meraviglia! in meno di tre mesi, Duemila esemplari del __Libro proibito__.
--Ci�� si capisce.
--Mille e cinquecento del __Libro allegro__.
--Anche questo si capisce._
--Stampiamo dunque il _Libro serio_?
--Fate pure; ma vi prometto che al termine dell'anno non ne avrete vendute _Cento Copie_.
--Ella crede?
--Son pronto a scommettere.
--Scommettiamo!
--Perdereste.
--Ma, perch��?
--Perch�� il mondo �� tutto pieno di gente onesta, che va in cerca di libri proibiti e di gente seria, che va in cerca di libri allegri; ma un libro serio non �� cercato n�� dalle persone oneste, n�� dalle persone serie, n�� dalle persone allegre.
L'Editore volle fare a modo suo, e tanto peggio per lui._

_BIOGRAFIE_

ANGELO MARIANI
Nel giugno dell'anno 1873, una nobile, simpaticissima figura di artista scomparve dal mondo colla morte di Angelo Mariani. Oltrech�� distintissimo suonatore di violino e compositore elettissimo di pezzi da camera, Angelo Mariani fu a' suoi tempi il pi�� eccellente direttore d'orchestra, il pi�� sapiente e vigoroso interprete delle opere italiane e straniere.
Se �� lecito dire con gallica frase che un cantante ed un attore diventano in certa guisa creatori delle parti che sulla scena rappresentano, a nessuno meglio che ai valenti concertatori e direttori di spartiti musicali compete il titolo insigne. Non sono essi che colla loro potenza divinatrice riescono talvolta a completare, a rinvigorire, a vestire di nuova luce i concetti del genio? Non sono essi i traduttori e commentatori ispirati, che dalla pagina morta rilevano i pi�� intimi segreti, i pi�� astrusi intendimenti di un maestro, per trasmetterli alle ignare moltitudini?
Sotto questo aspetto, Angelo Mariani merit��, primissimo in Italia, il titolo di creatore. E tale volle essere chiamato per quella sua maravigliosa potenza di intuizione onde a lui rivelavansi i caratteri speciali di ciascuna musica, per quella pellegrina facolt�� di assimilarsi lo stile dei singoli compositori e di tradurne le bellezze, senza distinzioni o predilezioni, col gusto elevato dell'artista di genio, colla coscienza dell'uomo leale, coll'entusiasmo dell'italiano.
Angelo Mariani nacque a Ravenna il giorno 11 ottobre 1824. Affidato all'et�� di 11 anni all'esimio Pietro Casalini che in quel tempo era professore di violino all'Accademia filarmonica, perfezionato dippoi nei segreti del difficile istrumento dal professore Giovanni Nostini, a quindici anni il Mariani dava concerti in Ravenna sua patria e in altre citt�� delle Romagne, destando da per tutto la maraviglia co' suoi precoci talenti.
L'ottimo signor conte don Gerolamo Roberti di Ancona, che allora dimorava a Ravenna presso l'amico suo cardinale Falconieri, prese a proteggere il giovane concertista, iniziandolo ai segreti dell'armonia, nella quale era versatissimo. Il Mariani ricordava spesso con riconoscenza ed affetto le pazienti cure prodigategli da quel dotto contrappuntista, dal quale egli aveva appreso l'amore ai buoni studi ed alle severe discipline dell'arte. E con pari benevolenza e rispetto il Mariani parlava sovente del padre Levrini da Rimini, allievo del famoso padre Mattei di Bologna, dalle cui lezioni egli trasse il maggior profitto.
A diciannove anni, il Mariani fu chiamato a dirigere una banda musicale a Sant'Agata Feltria, e quivi si diede a far degli allievi in ogni genere di istrumenti. A quell'epoca, il giovane maestro non conosceva che il violino ed il pianoforte; ma pure, nel breve giro di pochi mesi, egli riusc�� a trattare perfettamente la pi�� parte degli istrumenti da fiato, e fra questi la tromba, il trombone, il bombardino, il flauto ed il clarino, ch'egli qualche volta si prendeva il diletto di suonare, con grande meraviglia di chi lo udiva. Quegli studii e quegli esempi preparavano il grande artista, l'insuperabile direttore di orchestra predestinato a brillare fra le pi�� elette illustrazioni del teatro italiano. A dimostrare come l'arte fosse incoraggiata a quei tempi e per quali strettezze anche il Mariani abbia dovuto passare ne' suoi anni giovanissimi, baster�� avvertire che lo stipendio percepito da lui per la direzione della banda di Sant'Agata era di lire 50 mensili.
Recatosi a Macerata nel 1843 per suonare la prima viola al teatro dell'opera, quivi, nel corso della stagione, fece eseguire due sinfonie ed un grande concerto a tutta orchestra obbligato a sei istrumenti; delle quali composizioni, che ottennero il massimo effetto, si parla con molta lode in un articolo pubblicato allora dal Messaggere Bolognese, dove sono ricordate altre composizioni dello stesso Mariani, gi�� eseguite precedentemente
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 40
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.