Amore bendato | Page 3

Salvatore Farina
Scesi dentro di me e ci vidi un mondo sopito, frugai dentro di lui e non ci trovai nulla, fuorch�� una perfetta soddisfazione di s�� medesimo, una tranquilla coscienza del proprio valore. Allora mi domandai se era possibile passar la vita con un uomo che non comprendeva alcuno de' miei sentimenti, che non palpitava di nessuno de' miei affetti, non legato a me da memorie, da simpatie, da nulla, fuorch�� dal codice--e mettendoci della buona volont��, risposi di s��, a patto di formare l'abitudine, di sostituire la condiscendenza all'amore, di far germogliare in lui qualche sentimento e qualche pensiero embrionale. Divenni... noiosa!
Lo riconosco. Per guarire la sua spensieratezza gli proponevo mille quesiti domestici da risolvere; per farlo uscire dalla sua fatuit�� gli facevo sfilare dinanzi una processione di fantasmi dell'avvenire. Non riuscii a nulla, nemmeno a seccarlo. Egli continuava a passare press'a poco il giorno al Caff��, la notte al Circolo.
Una carezza fredda, un bacio di gelo, una sfuriata di ciancie sul cavallo balzano del contino, sul calesse nuovo del banchiere, sul prossimo duello, sull'ultimo spettacolo alla Scala, sulla prima ballerina, sui polsini del marchese X, che erano, diceva lui, meglio stirati de' suoi.... e quando aveva finito si addormentava col sorriso del giusto sulle labbra.... Ho resistito un pezzo; mi parve prima scipito, poi ridicolo e finalmente odioso.
L'altro ieri mi trov�� in lagrime; bisognava sentirlo: ?�� una vittima, ha il cuore sensibile, e non pu�� soffrire le lagrime; a me non manca nulla, io sono un'ingrata, il poveretto non domanda che la sua pace e le sue care abitudini, io sono padrona di fare quel che mi piace, ho una casa ora ed egli me l'ha data perch�� io vi sia libera, ma lasci lui libero.?
--Non sono un egoista--disse egli.
--Non sei un egoista--diss'io--sei uno stolido.
Leonardo �� uomo flemmatico, gir�� sui tacchi e via... al Caff�� od al Circolo.
E poc'anzi, quando l'ho preso di fronte e gli ho domandato perch�� mi avesse sposato, mi ha risposto ingenuamente che ?allora gli piacevo e che credeva di fare un'opera buona.?
�� anche un uomo schietto Leonardo!
--Senti, gli ho detto, questa vita non la posso e non la voglio pi�� vivere, la legge ammette la separazione per incompatibilit�� d'umori, ed i nostri sono incompatibili.
E gli mostravo il mio secondo codice, comperato ieri l'altro.
Egli si �� messo a ridere.
--Buon Dio! Lo dici tu che i nostri umori sono incompatibili; da parte mia sono disposto a compatire le tue idee romanzesche, spiritiche, filosofiche, sentimentali, compatisci tu le mie e vivremo come Filemone e Bauci.
E siccome io pigliava fuoco, egli ha sorriso dall'alto della sua persona sterminata, si �� dondolato un paio di volte, ed ha finito con dire: ?Farai quello che vorrai, sei contenta? Ma senza scandali, senza codice, senza tribunali; se non puoi viver meco, vivrai sola, pensaci stanotte...?
E via... al Caff�� od al Circolo.
Tutto dunque sta per finire; domattina quando egli verr�� stabiliremo le norme della nuova vita, andr�� a stare altrove... lontano, in campagna... vivr�� nella mia solitudine, nei miei affetti contemplativi, con te, mio buon amico....
Sul punto di prendere tale deliberazione, scendo ancora una volta dentro di me e m'interrogo:--Ho io fatto quanto stava nelle mie forze per non arrivare a questo?--S��, tutto, tutto. Ho combattuto la ripugnanza che ora mi domina, quando appena tentava le vie del mio cuore; venti volte fissai i confini della mia sofferenza e venti volte li respinsi indietro. Sol che egli avesse fatto un passo verso di me, io ne avrei fatti dieci, e ci sarebbe stato forse possibile intenderci ancora. Ma non lo seppi smuovere dalla sua indolenza, non mi riusc�� di farlo un istante venir fuori dal castello merlato della sua fatuit��.
Passar la vita a far la parte di vittima d'uno scioccherello col pretesto specioso che questo scioccherello �� mio marito, �� cosa superiore alla mia virt��.
Mi piacciono le situazioni chiare e definite.
Sia pure l'abbandono, sia pure la solitudine, sia pure la noia, purch�� mi si diano per quello che sono e per quello che valgono; non so che farmi d'una casa che �� una prigione, d'una famiglia che �� una parola, d'un trono domestico che �� una metafora.
Tu non puoi darmi consigli, ma potessi anche, ed io non te ne chiederei ora, perch�� sono irremovibile. Ho solo voluto narrarti la cosa pel bisogno di confidarmi ad un amico, e di persuaderti che, almeno nello sciogliermi, ho messo il senno, la maturit�� di consiglio, la ponderatezza, tutte quelle buone cose che doveva mettere all'atto di lasciarmi legare da un articolo del codice. Ma egli allora mi piaceva, ed io gli piacevo. Cos�� almeno ha detto lui.
Vorrei un po' sapere perch�� ora non gli piaccio pi��!
Perdona se ti ho trattenuto un pezzo colle mie chiacchiere; spero di non averti annoiato, perch�� non mi hai interrotto; ma d'altra parte tu sei cos�� buono che non ne
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 43
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.